Intelligenza artificiale (AI)
L'intelligenza artificiale generativa (IA) dipende dalle opere create dall'uomo. Senza l'utilizzo di innumerevoli dati di addestramento sotto forma di creazioni artistiche e scientifiche, infatti, i modelli non sono in grado di fornire risultati. Ciononostante, i fornitori di modelli di IA si rifiutano di remunerare l'industria culturale, che è il vero motore della loro attività.
Uno studio della CISAC (Federazione internazionale delle società di gestione collettiva) dimostra che entro il 2028 gli autori nel campo della musica e del cinema dovranno fare i conti con un calo dei loro introiti del 21-24% a causa dell'intelligenza artificiale generativa (IA). A trarre vantaggio da questo sviluppo sono le aziende tecnologiche che forniscono i modelli di IA.
Concretamente, le opere artistiche pubblicate (principalmente musica, film e letteratura) vengono utilizzate come dati di addestramento per le applicazioni di IA generativa. È solo grazie a questa base che i modelli di IA sono in grado di creare nuova musica, libri, film ecc. sulla base delle istruzioni dell'utente (i cosiddetti «prompt»). Il materiale di base viene generalmente utilizzato senza l'autorizzazione dei titolari dei diritti e senza il pagamento di un compenso. A ciò si aggiunge il fatto che le nuove creazioni entrano in concorrenza con i creatori delle opere utilizzate senza autorizzazione e quindi con l'industria culturale. Già circa il 18% dei brani musicali pubblicati su Spotify sono opere generate dall'IA (aggiornato a giugno 2025 / cfr. KI-Musik: Spotify-Chef begrüsst den Trend - 20 Minuten (Musica IA: il capo di Spotify accoglie con favore la tendenza - 20 Minuten). Inoltre, manca qualsiasi trasparenza su quali opere e registrazioni vengano utilizzate come materiale di addestramento da parte dei gestori dei modelli di IA.
La situazione giuridica è chiara: la legge sul diritto d'autore (LDA) conferisce agli autori, agli editori, agli artisti interpreti, ai produttori di supporti sonori e alle emittenti diritti esclusivi che consentono loro di decidere in merito all'utilizzo delle loro opere e prestazioni. Questa norma, che è anche uno standard nel diritto internazionale, viene costantemente ignorata dai gestori dei modelli di IA.
In questo contesto, la politica svizzera è chiamata a sviluppare, attraverso interventi e dibattiti parlamentari, modelli di soluzione che rispettino sia le disposizioni del diritto d'autore sia le esigenze dell'economia e della scienza. Le società di gestione, in qualità di rappresentanti dei titolari dei diritti interessati, offrono il loro aiuto per l'elaborazione e l'attuazione di modelli di licenza efficaci ed efficienti. Solo soluzioni eque e praticabili possono infatti garantire la conservazione della nostra cultura (economica) e la certezza del diritto per gli utenti.
Commenti Swisscopyright
(Lettere di sessione solamente in francese e tedesco)
2503_Lettera_de_sessione_Licences_AI_FR.pdf
2502_Lettera_de_sessione_Position_IA_FR.pdf
2501_Lettera_de_sessione_IA-Regulierung_FR.pdf
2402_Lettera_de_sessione_IA-Motion_Michel_FR.pdf
Ulteriori informazioni
12.2.2025: Comunicato dell'UFCOM riguardo a «Panoramica e approccio normativo della Svizzera»: Intelligenza artificiale (Panoramica)
Novembre 2024: studio sugli impatti economici dell'IA generativa nell'industria musicale e cinematografica, CISAC (Confédération Internationale des Sociétés d’Auteurs et Compositeurs / Federazione internazionale delle società di gestione collettiva): CISAC/PMP Strategy AI Study
Interventi (vedi anche la pagina = Politica - swisscopyright)
24.4596 Mozione CS Gössi Petra
Proteggere meglio la proprietà intellettuale dagli abusi dell’IA
24.3839 Interpellaza CS Stark Jakob
Regolamentazione dell'intelligenza artificiale (IA). Industria creativa e diritto d'autore
24.3140 – Postulato CS Michel Matthias
Ambiente innovativo per sperimentare e promuovere l'IA
23.3807 Mozione CN Min Li Marti
Adozione della regolamentazione UE nel campo dell'intelligenza artificiale
23.3201 – Postulato CN Marcel Dobler
Situazione giuridica dell'intelligenza artificiale. Chiarire le insicurezze e promuovere l'innovazione!

