Ritardi sul fronte dell’indennità per le copie sui cellulari musicali

Per il momento non si possono ancora riscuotere compensi per i diritti d’autore sui telefoni cellulari musicali. A causa di un vizio procedurale, infatti, il Tribunale amministrativo federale ha abrogato una tariffa a suo tempo approvata dalla Commissione arbitrale federale. Le società di gestione si rammaricano di questa decisione che ritarda nuovamente di parecchi mesi l’introduzione di un equo compenso per le copie. Per questo motivo, in base ai calcoli effettuati dalle rispettive società, dal marzo 2010 quando fu presa la decisione a oggi gli operatori culturali hanno perso introiti per più di 4 milioni.

Il Tribunale amministrativo federale motiva la sua decisione avanzando un sospetto di conflitto di interessi nei confronti dell’allora presidente della Commissione arbitrale. La signora aveva partecipato alla procedura di approvazione della tariffa nonostante all’epoca si stesse trattando la sua nomina a presidente della società di gestione SWISSPERFORM. La Commissione arbitrale deve pertanto deliberare nuovamente in merito. Le società di gestione non ricorreranno contro la decisione del TAF.
In effetti, il Tribunale amministrativo federale non si è detto contrario a una tassa sui cellulari musicali, bensì ha eccepito un possibile conflitto di interessi nei confronti della presidente della Commissione arbitrale. Le società di gestione continuano a proclamare la legittimità di un’indennità in favore degli operatori culturali da esse rappresentati.
Nel marzo della 2010 la Commissione arbitrale federale per la gestione dei diritti d’autore e dei diritti affini (CAF) aveva approvato la Tariffa comune 4e che sanciva il versamento di un’indennità per i diritti d’autore di 30 centesimi per gigabyte di memoria a carico dei produttori e degli importatori di cellulari musicali. Per un iPhone o altro cellulare musicale da 16 gigabyte, quindi, essi avrebbero dovuto versare agli autori 4.80 franchi indennizzandoli così per la copia delle loro opere su questo tipo di apparecchi.

 

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Philippe Saire

«La SSA si occupa in maniera ben ponderata delle condizioni dei creatori, fino ad anticipare i bisogni che potrebbero avere nella difesa dei loro diritti.»